domenica 13 ottobre 2013

LA SACT DEVE SCIOGLIERSI? I PERCHE' DELLA MOZIONE DEL DIRETTIVO


Care colleghe, cari colleghi, 
poco meno di un anno fa ci siamo candidati a far parte del direttivo della SACT per imprimere una svolta decisiva e dotare finalmente la nostra categoria degli strumenti idonei a tutelarla, in un contesto che si è andato via via deteriorando, sia in termini di condizioni di lavoro che di diritti. 
Il percorso seguito da chi, nel tempo, ci aveva preceduto era ormai giunto ad un punto di non ritorno
Era ormai evidente, dopo reiterati tentativi di convocare ad un tavolo le nostre controparti per discutere di un contratto nazionale, che l’unica strada possibile fosse quella dell’autodeterminazione



L’esemplare iniziativa del Turning Point in questo senso, con 450 firme apposte contro la cosiddetta “clausola ad approvazione”, al di là del successo in termini di adesione, non aveva avuto modo - a distanza di quasi due anni - di concretizzarsi in qualcosa di più organico e strutturato. 
La SACT, come le altre associazioni tradizionali, non aveva saputo (o potuto) cogliere l’opportunità di convogliare una tale massa critica, così altamente rappresentativa della categoria, verso una proposta di tipo sindacale, chiara ed identitaria, che si era resa con evidenza in quel momento necessaria . 





Il dibattito interno al direttivo, all’indomani della nostra nomina, è stato subito domandarsi come invertire la  rotta rispetto a questo, fino ad allora, forse inevitabile immobilismo. 
Lo abbiamo fatto fondando il 22 luglio, sul mandato da voi ricevuto nell'Assemblea del 19 giugno 2013, una nuova realtà, la Writers Guild Italia, che si presenta come la prima ed unica associazione italiana a finalità sindacali degli sceneggiatori.  Che realizza l’autodeterminazione con regole e tutele scelte e condivise da tutti, senza aspettare la benedizione di nessuno.  Come solo un sindacato può e deve fare. Per noi, oggi,  è quella la casa degli sceneggiatori. Di tutti gli sceneggiatori, appartenenti o meno alla SACT. 

Quando nel 1996 venne fondata, la nostra associazione era un’autentica novità nel settore. Molti di noi, quelli che hanno avuto l’onore di farne parte sin dai primi giorni, l’hanno vista navigare - spesso in mare aperto, affrontando i marosi - sognando che un giorno avrebbe trovato la fonda in un porto sicuro per tutti noi. Che sarebbe diventata quello per cui è nata: un’unione di scrittori capace di tutelare i diritti dei propri associati. 
Il suo viaggio, oggi, è a nostro avviso finito e per questo vi proponiamo di scioglierla. 
Ci auguriamo che sarete in tanti giovedì prossimo per dibattere in proposito. Quale che sia la scelta che assumeremo democraticamente attraverso il voto assembleare, per noi sarà stato comunque un privilegio averla potuta rappresentare. 

Il direttivo della SACT.






GIOVEDI` 17 OTTOBRE 2013
ASSEMBLEA STRAORDINARIA
dei soci SACT
alle ore 17:00
alla Casa del Cinema

Sala Kodak
in piazza M.Mastroianni, 1

All`Ordine del Giorno:
1. Discussione e votazione sullo scioglimento della SACT
2. Approvazione del bilancio.
3. Modalità di impiego delle risorse residue.
4. Varie ed eventuali


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