giovedì 29 gennaio 2009

Dopo un lungo silenzio, una riflessione

E' passato più di un mese dal nostro ultimo post. Il silenzio è stato voluto. Un silenzio che è servito a leggervi e a meditare. Meditare su cosa? Sulla funzione e la necessità di questo spazio. Quando abbiamo aperto un blog, pensavamo ad un terreno per un confronto civile, un canale per ascoltarvi e farvi parlare. Abbiamo scelto di permettere commenti anonimi, per infondere coraggio ad intervenire. La cosa, in qualche modo, ha funzionato. Gli interventi, pian piano, si sono moltiplicati. Purtroppo, con la crescita progressiva di questa comunità virtuale, i toni delle discussioni sono cambiati radicalmente. E se c'è ancora qualcuno che tenta di argomentare in modo composto, si è spesso degenerati in accuse più o meno velate, insulti, pettegolezzi, toni accesi ecc. E' questo il modo più responsabile di usare l'anonimato? No, non lo crediamo. Ma crediamo ancora in questo spazio, crediamo nella sua necessità e nella sua forma e non cambieremo le sue regole. Vi invitiamo a riflettere prima di postare i vostri commenti. E per farvi riflettere vi invitiamo a farvi un giro sulla rete, sui blog di altri sindacati o associazioni di scrittori che ci sono in Europa e nel mondo. La lotta per la dignità professionale comincia da noi stessi. Una postilla. Torneremo a postare presto. Parleremo della riunione tenutasi il 21 gennaio e dei suoi contenuti. E proseguiremo annunciando le attività che la SACT si propone di raggiungere lungo il 2009. Fino ad allora, commentate in modo responsabile...