domenica 29 gennaio 2012

APPELLO DEGLI AUTORI SIAE SUL FONDO DI SOLIDARIETA'


AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
AL MINISTRO DEI BENI CULTURALI.
p/c AL COMMISSARIO SIAE

Gli autori iscritti alla SIAE si rivolgono a Voi, massime istituzioni dello Stato, al fine di ottenere un Vostro autorevole intervento in merito ad un atto che consideriamo molto grave.

Ci riferiamo alla delibera con cui si aboliscono le erogazioni -i cosiddetti assegni di professionalità- del Fondo di Solidarietà della SIAE, firmata dal Commissario Straordinario in presunta conformità al mandato presidenziale di risanamento economico della Società. Gli autori accolgono criticamente il provvedimento e, in primo luogo, ritengono inaccettabili le modalità d'applicazione della delibera stessa.

Da decenni consideriamo i sussidi erogati dal Fondo di Solidarietà un diritto acquisito, sul quale contare per compensare in età avanzata la mancanza di regolari entrate da lavoro -comunque precario ad ogni età- o l'assenza di pensione, a volte impossibile da ottenere per la difficoltà di raggiungere i requisiti per l'accesso alle prestazioni previdenziali.
La condizione di insicurezza economica riguarda la stragrande maggioranza dei beneficiari del Fondo di Solidarietà. Dal 15 Novembre 2011, con la firma della delibera, il loro diritto ad un sostegno economico, per altro piccolo, è stato totalmente cancellato con effetto immediato. Con esso la polizza assicurativa collettiva collegata al Fondo. Siamo sgradevolmente colpiti dall'indifferenza mostrata dalla gestione commissariale per gli effetti devastanti sul piano umano che un' applicazione così brutale del provvedimento comporta.

In secondo luogo, gli autori criticano duramente che sia la sola gestione commissariale a decidere il nuovo utilizzo dei circa 87 milioni del Fondo di Solidarietà. Ci domandiamo: perché questi soldi, frutto del versamento di una percentuale dei diritti di ogni autore (il 4%) e di ogni editore (il 2%), a scopo solidaristico, devono essere per decisione commissariale solo parzialmente usati a tale scopo e per il resto genericamente utilizzati a "favore degli autori?" Non toccherebbe forse a chi, per imposizione statutaria, li ha versati, decidere se chiederne la restituzione o stabilirne un differente e dettagliato utilizzo?


Noi autori comprendiamo e condividiamo le finalità di "risanamento e rifondazione" della SIAE contenute nel mandato presidenziale e concordiamo che il regolamento del Fondo vada riformato per non contravvenire alle leggi normative delle Casse Previdenziali, ma contestiamo l'affermazione della gestione commissariale che l'erogazione dei sussidi,  una volta estesa a tutti gli autori professionisti, non sia sostenibile dal Fondo stesso e dunque dannosa per la SIAE. La contestiamo perché il Fondo è a gestione separata dal bilancio SIAE e perché la questione è stata a lungo vagliata da un comitato di autori ed esperti, in precedenza incaricato della stesura di un nuovo regolamento per il Fondo. Regolamento oggi non accettato dagli organi di vigilanza, nonostante i loro rappresentanti seduti nel CdA, per anni abbiano condiviso le discussioni sull'argomento senza mai sollevare eccezioni di illegittimità.

Il nostro suggerimento è che si tenga conto delle indicazioni fornite da questo regolamento, efficace in senso economico e rispettoso della finalità di mutua assistenza, per cui autori più fortunati offrono sostegno a colleghi professionisti, nella comune consapevolezza che il nostro lavoro è precario e sempre suscettibile di alterne fortune. In attesa, ovviamente, che anche per gli autori arrivi finalmente il tempo di una legge che ne garantisca ammortizzatori sociali e welfare.

Per tutti questi motivi confidiamo sul Vostro intervento affinché venga annullata la delibera relativa al Fondo di Solidarietà e sia restituita validità al vigente regolamento finché organi sociali democraticamente eletti non provvedano tempestivamente alle modifiche più opportune.

Seguono le firme delle associazioni del MovEm09 e di più di 200 autori.

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SE VUOI ADERIRE ANCHE TU A QUESTA  RICHIESTA, manda una email con il tuo nome e cognome a segreteria@sact.it
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Il commissario Rondi ha indetto una riunione il 31 gennaio  per discutere cone le associazioni degli autori sulla questione del Fondo di Solidarietà.

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