Dopo un lungo periodo di commissariamento la SIAE andrà al
voto per eleggere i nuovi organi direttivi. Meccanismi di voto e composizione di questi organi sono
stati definiti nel nuovo statuto che la SACT ha contestato fin dal
primo momento perché:
- Definisce
un meccanismo di peso del voto basato sul censo: in altre parole, non vale
più il principio “una testa un voto” ma il principio “chi più guadagna - e più ha fatto guadagnare la SIAE nell'anno precedente le elezioni - più
conta - per i tre anni a venire del mandato”.
- Questo
significa che il controllo della SIAE viene de
facto assegnato ai rappresentanti della sezione Musica (autori ed editori) per la quale tutti i compensi relativi al diritto d'autore passano per la SIAE, mentre per la sezione Cinema - ad esempio - passano dalla SIAE soltanto i corrispettivi di Equo Compenso. Le altre sezioni (DOR, OLAF, Lirica e appunto CINEMA) vengono relegate a un ruolo di poco
più che mera consultazione.
Quel che peggiora la situazione è che anche il meccanismo di
voto previsto per le elezioni risulta particolarmente bizantino perché richiede
la presenza a Roma, al Palazzo dei Congressi, in un unico seggio per tutta l'Italia, del singolo associato che non solo sarà costretto a registrarsi nello spazio di sole due ore, ma dovrà poi restare ad assistere a tutta l'Assemblea dei soci finché non gli sarà consentito di votare per la sezione (o le sezioni) in cui è iscritto.
Nonostante questi fatti che, sempre più convintamente, ci
spingono a cercare una via legale per dissociarci da questa SIAE ed arrivare
nel tempo a costituire una diversa collecting society che sia espressione del
solo settore dell’audiovisivo, così come avviene in TUTTI gli altri paesi
europei, siamo però consapevoli che la SIAE è ancora al centro di un aggregato
di potere e interessi che non possiamo semplicemente ignorare. Troppe cose
vengono fatte al suo interno con denaro che è anche il nostro denaro e lasciare
semplicemente che qualcun altro si occupi di materie che ci riguardano lo
riteniamo un danno persino peggiore del partecipare a queste elezioni.
Per questa ragione tutte le Associazioni degli Autori dell’Audiovisivo
della sezione Cinema e cioè SACT, 100autori, ANAC, AIDAC (adattatori), ART (registi televisivi), ASIFA (animatori) e DOC/IT (documentaristi) hanno condiviso un programma e si sono alleati in un'unica lista.
TED
Trasparenza Efficienza Diritti.
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