sabato 13 febbraio 2010
Contratto nazionale: finalmente si parte!
Non fatevi ingannare dall'immagine, non vogliamo dedicare un post alle Olimpiadi.
Ai blocchi di partenza, infatti, c'è un'altra fondamentale iniziativa, un piccolo ma importante passo per la nostra categoria professionale.
Dopo quattro anni di lavoro e due direttivi, finalmente, possiamo annunciare che è stato istuito un tavolo di trattativa con APT per la definizione del primo contratto nazionale per gli sceneggiatori italiani (cliccando QUI potrete leggere la news sul sito SACT).
E' un piccolo passo, dicevamo, perchè la strada è ancora lunga e difficile prima di arrivare al contratto vero e proprio. Ma questa strada porterà la nostra categoria un gradino più avanti, più vicina ai nostri colleghi europei. Anche noi finalmente potremo avere dei minimi compensi fissi e dei diritti non calpestabili da nessuno.
Crediamo che questo sia veramente un momento storico per la nostra categoria e chiediamo a tutti quegli anonimi e piripacchi che ci hanno letto in questi mesi di trovare, in questo momento, una spinta all'aggregazione e alla collaborazione. Finalmente qualuno ci ascolta e abbiamo la possibilità di chiedere quello che nel resto del mondo tutti hanno.
E' arrivato il momento di sentirsi finalmente categoria e non semplici individui.
Siamo gli sceneggiatori italiani. Siamo tanti e siamo qui.
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1 commento:
E' una conquista di tutti, di cui mi sento fiero e onorato. Un obiettivo - il tavolo, che come sottolinea il post è già moltissimo, dopo anni di tentativi andati a vuoto - che è stato raggiunto grazie alla tenacia di chi ha dedicato a questa missione il suo tempo, le sue forze e tutto quanto è servito a perseguirlo.
Sono felice, ma proprio perché è una conquista di tutti non capisco il senso della polemica con "i piripacchi" che - magari nel modo sbagliato - non hanno fatto altro che lanciare il loro grido di dolore, evidenziare quello che alla fine del post si sottolinea, cioé che fino adesso (e chissà ancora pe quanto) gli sceneggiatori sono stati individui e non categoria. Un contratto nazionale impedirà a chi - collega - ha fino adesso approfittato di posizioni dominati per far fare il "negro" a qualcuno. Io sono contento, anche per i piripacchi.
a bien tot, e soprattutto grazie
vinicio (canton)
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