lunedì 24 ottobre 2011

CACCIA ALLA CLAUSOLA

Dalle dieci, alle venti, alle cinquanta pagine talvolta. Così densi sono i nostri contratti.
Cioè i contratti che le produzioni ci chiedono di firmare. I contratti che ogni produzione si inventa per sè, copiando dalle altre produzioni tutte le clausole che possono risultare più vantaggiose per loro e svantaggiose per noi.
Hanno dimostrato molta inventiva i nostri interlocutori. La tecnologia va veloce, ma loro non sono da meno e per non farsi fregare hanno inventato clausole anche per la Luna e per Marte.
E noi le firmiamo.
NOI.
Noi che concepiamo idee, soggetti e sceneggiature. Noi che facciamo girare i loro soldi.
NOI firmiamo clausole che non conosciamo, alziamo le mani di fronte a pistole caricate a salve.
NOI.
Noi cediamo diritti sul web mentre non c'è ancora una legge che dal web faccia tornare denaro agli autori.
NOI.
Noi vogliamo fare qualcosa che riporti le cose al loro posto.
Noi ci vediamo MARTEDì 25 ottobre alla SACT alle 18:30 per parlare dei nostri diritti con un avvocato.
NOI.
TU sei con  noi?

2 commenti:

Paolo Cingolani ha detto...

Sono per la "cessione sospesa".
Ovvero, la cessione dei diritti su sogg/scg diventa compiuta solo a saldo totale del corrispettivo convenuto, una nozione già espressa tra le righe della legge, ma sempre travisata a vantaggio del solo acquirente.
(E di revisione, secondo me, se ne include solo UNA. Le successive si pagano a parte, o se le fa l'editor, se l'autore è d'accordo).

Giovanna Koch ha detto...

Sono d'accordo: cessione sospesa. Per le revisioni direi che una va bene sulle serie, negli altri casi (film, tvmovie, miniserie) un ulteriore polish fa parte del gioco.