La storia bella comincia lo scorso 21 novembre. Il nuovo direttivo della SACT invia una lettera alla Presidente della RAI, dott.ssa ANNA MARIA TARANTOLA chiedendo un incontro.
La Presidente ci risponde nel giro di un giorno, personalmente, dimostrando una cortesia squisita e accettando l`incontro con queste parole:
"...condivido
la considerazione che lo scambio di idee, proposte e valutazioni e` una
via molto utile per risolvere i problemi e delineare le azioni".
Dopo un quarto d`ora, arriva in segreteria l`email ufficiale con la data dell`appuntamento: 14 dicembre ore 10. Incredibile.
La storia bella prosegue: una settimana fa, pur nella convulsa preparazione del piano di produzione 2013, la nuova Direttrice di RAI FICTION, TINNI ANDREATTA, trova spazio e tempo per ricevere il direttivo della SACT e preparare insieme l`incontro con la Presidente.
In più, anche il Direttore Generale RAI, LUIGI GUBITOSI si è reso disponibile per incontrare a sua volta la SACT il prossimo 14 gennaio.
Il cambiamento, che registriamo con vivo piacere, rispetto all`atteggiamento precedente della RAI è straordinario: ne ringraziamo apertamente tutti i nostri nuovi interlocutori. Ci sentiamo più vicini alle grandi Nazioni dell`Europa.
Ovviamente, noi puntiamo anche alla conclusione bella della bella storia, al "vissero felici e contenti". Chissà. Vi faremo sapere.
ECCO IL TESTO DELLA NOSTRA LETTERA
ALLA PRESIDENTE DELLA RAI
Gentilissima Presidente,
la nostra associazione rappresenta la categoria degli sceneggiatori e in particolar modo degli sceneggiatori televisivi. Molti dei nostri soci hanno firmato e continuano a firmare i successi della Fiction RAI.
Lo scorso 30 ottobre
abbiamo rinnovato il nostro Direttivo e ci sembra doveroso chiederLe un
incontro per poterci presentare e consentirLe di conoscere meglio la
SACT (Scrittori Associati di Cinema e Televisione). Purtroppo nelle
precedenti gestioni è stato impossibile stabilire un confronto
continuativo con la Governance della RAI e in questo senso abbiamo
apprezzato le Sue dichiarazioni circa il rinnovo dell’azienda e il
cambio di passo rispetto al passato: siamo infatti convinti che per un
piano editoriale nuovo sia indispensabile un colloquio con gli autori.
Nelle condizioni attuali
di crisi del Paese e di contrazione degli investimenti, crediamo – così
come la vostra nuova RAI crede - che la fiction possa costituire non
solo l’occasione di rilancio dell’azienda, ma anche la risposta alla
diffusa esigenza culturale di riconoscersi in storie del presente. Come
scrittori sentiamo il dovere e abbiamo l’ambizione di farlo, di
rappresentare cioè mente, cuore, stomaco e polmoni di un Paese che sta
affrontando un difficile percorso di cambiamento.
Sappiamo che non sarà
cosa semplice, che i soldi a disposizione non sono quelli di ieri, che
il quadro dell’intero sistema audiovisivo è in evoluzione. Sappiamo che
possiamo e dobbiamo venirci incontro per lavorare tutti al meglio: è
interesse comune aumentare la produttività.
Riteniamo che la crisi
debba diventare opportunità. Crediamo nel talento e crediamo nelle idee,
crediamo in una creatività motore di un sistema industriale. Crediamo
nel parlar franco.
Per questo, vorremmo
sottoporre alla Sua attenzione, e a quella dei Suoi collaboratori, delle
proposte tese a migliorare ciò che conosciamo bene e di cui rispondiamo
come professionisti e cioè la fase cruciale di ogni progetto di
fiction, la sua nascita attraverso il processo di scrittura.
Vorremmo che si creasse
una sinergia tra noi e Voi, tra gli scrittori e la RAI in qualità di
editore: vorremmo regole condivise per ottimizzare tempi e modi della
scrittura, vorremmo un canale di comunicazione diretto per innovare
generi e contenuti.
A basso budget deve corrispondere più contenuto.
C’è bisogno di nuovi linguaggi per le nuove piattaforme.
Le idee devono essere
messe in competizione: vanno scoperti talenti e organizzati concorsi per
la narrazione sia sulle reti generaliste che sul web e il digitale.
Verremmo, quindi, a
presentarLe nel dettaglio le nostre proposte, a raccontarLe anche delle
criticità, ma verremmo soprattutto per ascoltare: siamo abituati a
lavorare in gruppo, ci piace collaborare e abbiamo molta fiducia nella
Sua professionalità, disponibilità e coraggio.
Restiamo in attesa di una Sua risposta e La ringraziamo in anticipo per la Sua cortese attenzione,
Roma, 21 novembre 2012
Il Presidente della SACT: Carlo Mazzotta
Il Direttivo della Sact:
Marcello Olivieri (Vicepresidente)
Barbara Petronio (Vicepresidente)
Michele Alberico
Vinicio Canton
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