giovedì 13 dicembre 2012

UNA BELLA STORIA




La storia bella comincia lo scorso 21 novembre. Il nuovo direttivo della SACT invia una lettera alla Presidente della RAI, dott.ssa ANNA MARIA TARANTOLA chiedendo un incontro.




La Presidente ci risponde nel giro di un giorno, personalmente, dimostrando una cortesia squisita e accettando l`incontro con queste parole:

"...condivido la considerazione che lo scambio di idee, proposte e valutazioni e` una via molto utile per risolvere i problemi e delineare le azioni".

Dopo un quarto d`ora, arriva in segreteria l`email ufficiale con la data dell`appuntamento: 14 dicembre ore 10. Incredibile.
 

La storia bella prosegue: una settimana fa, pur nella convulsa preparazione del piano di produzione 2013, la nuova Direttrice di RAI FICTION, TINNI ANDREATTA, trova spazio e tempo per ricevere il direttivo della SACT e preparare insieme l`incontro con la Presidente.

In più, anche il Direttore Generale RAI,  LUIGI GUBITOSI si è reso disponibile per incontrare a sua volta la SACT il prossimo
14 gennaio.

Il cambiamento, che registriamo con vivo piacere, rispetto all`atteggiamento precedente della RAI è straordinario: ne ringraziamo apertamente tutti i nostri nuovi interlocutori. Ci sentiamo più vicini alle grandi Nazioni dell`Europa.

Ovviamente, noi puntiamo anche alla conclusione bella della bella storia, al "vissero felici e contenti". Chissà. Vi faremo sapere.



ECCO IL TESTO DELLA NOSTRA LETTERA
ALLA PRESIDENTE DELLA RAI


Gentilissima Presidente,
la nostra associazione rappresenta la categoria degli sceneggiatori e in particolar modo degli sceneggiatori televisivi.  Molti dei nostri soci hanno firmato e continuano a firmare i successi della Fiction RAI.
Lo scorso 30 ottobre abbiamo rinnovato il nostro Direttivo e ci sembra doveroso chiederLe un incontro per poterci presentare e consentirLe di conoscere meglio la SACT (Scrittori Associati di Cinema e Televisione). Purtroppo nelle precedenti gestioni è stato impossibile stabilire un confronto continuativo con la Governance della RAI e in questo senso abbiamo apprezzato le Sue dichiarazioni circa il rinnovo dell’azienda e il cambio di passo rispetto al passato: siamo infatti convinti che per un piano editoriale nuovo sia indispensabile un colloquio con gli autori.
Nelle condizioni attuali di crisi del Paese e di contrazione degli investimenti, crediamo – così come la vostra nuova RAI crede - che la fiction possa costituire non solo l’occasione di rilancio dell’azienda, ma anche la risposta alla diffusa esigenza culturale di riconoscersi in storie del presente. Come scrittori sentiamo il dovere e abbiamo l’ambizione di farlo, di rappresentare cioè mente, cuore, stomaco e polmoni di un Paese che sta affrontando un difficile percorso di cambiamento.
Sappiamo che non sarà cosa semplice, che i soldi a disposizione non sono quelli di ieri, che il quadro dell’intero sistema audiovisivo è in evoluzione. Sappiamo che possiamo e dobbiamo venirci incontro per lavorare tutti al meglio: è interesse comune aumentare la produttività.
Riteniamo che la crisi debba diventare opportunità. Crediamo nel talento e crediamo nelle idee, crediamo in una creatività motore di un sistema industriale. Crediamo nel parlar franco.
Per questo, vorremmo sottoporre alla Sua attenzione, e a quella dei Suoi collaboratori, delle proposte tese a migliorare ciò che conosciamo bene e di cui rispondiamo come professionisti e cioè la fase cruciale di ogni progetto di fiction, la sua nascita attraverso il processo di scrittura.
Vorremmo che si creasse una sinergia tra noi e Voi, tra gli scrittori e la RAI in qualità di editore: vorremmo regole condivise per ottimizzare tempi e modi della scrittura, vorremmo un canale di comunicazione diretto per innovare generi e contenuti.
A basso budget deve corrispondere più contenuto.
C’è bisogno di nuovi linguaggi per le nuove piattaforme.
Le idee devono essere messe in competizione: vanno scoperti talenti e organizzati concorsi per la narrazione sia sulle reti generaliste che sul web e il digitale.
Verremmo, quindi, a presentarLe nel dettaglio le nostre proposte, a raccontarLe anche delle criticità, ma verremmo soprattutto per ascoltare: siamo abituati a lavorare in gruppo, ci piace collaborare e abbiamo molta fiducia nella Sua professionalità, disponibilità e coraggio.
Restiamo in attesa di una Sua risposta e La ringraziamo in anticipo per la Sua cortese attenzione,
Roma, 21 novembre 2012
Il Presidente della SACT: Carlo Mazzotta
                         Il Direttivo della Sact:
                         Marcello Olivieri (Vicepresidente)
                         Barbara Petronio (Vicepresidente)
                         Michele Alberico
                         Vinicio Canton

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