mercoledì 9 novembre 2011

CREATED BY - LOW BUDGET, HIGH CONTENT


La crisi (o la volontà follemente suicida) del sistema paese Italia ha messo in ginocchio anche il nostro lavoro. Le ore di fiction sono diminuite, la lunghissima serialità ridotta al minimo, i compensi tagliati di oltre il 30%.
Il 60% di noi sono senza lavoro. I nostri più diretti interlocutori, i produttori, si dichiarano deboli e impotenti. Il sistema dei network soffre del conflitto d’interessi del nostro premier ed è disperatamente bloccato. Che fare?
La Sact l’ha già detto: dobbiamo contare su di noi, ripartire da noi. Non smetteremo certo di fare pressione sui luoghi del potere, il movimento della protesta e del Turning Point non si fermerà. Però, se la fiction generalista affonda, non basta chiedere al capitano di reggere meglio il timone: devi prepararti a nuotare.
I network dicono che la crisi delle fiction è solo crisi economica. Non è vero. In Gran Bretagna, la crisi economica c’è, ma le ore di fiction sono aumentate.
La nostra è una crisi di contenuti. Forse dovremmo dire che era ora, sperare che la crisi di contenuti porti alla crisi di sistema e si apra il mercato.
Forse dovremmo approfittarne.
Non sappiamo cosa succederà, ma dobbiamo comunque diventare più abili, muoverci su più fronti. Siamo autori e insieme artigiani: è una doppiezza che ci rende più forti. Se qualcuno di noi si adatta a uno stipendio, altri scelgono di dar ancora più voce alla loro individualità e passano alla letteratura. Siamo sceneggiatori, pensiamo per immagini: possiamo misurarci (e sta succedendo sempre più spesso) con la regia. Siamo sceneggiatori, sappiamo progettare in vista di un budget: possiamo trasformarci (come già ad alcuni accade) in produttori. La duttilità a cui siamo costretti può diventare la nostra forza. L’esplosione del web rende i confini delle professioni più labili.
La crisi svilupperà nuova ricchezza? Pensate che sia impossibile? Leggete cosa scrive Grant Ross direttore acquisizioni di Endemol: “Il mondo può essere un piccolo posto e gli acquiring manager sono ovviamente interessati a un luogo dove c’è molto talento… i budget limitati costringono i produttori a trovare soluzioni creative.” Sì, Grant sta parlando di Israele, ma non potrebbe parlare allo stesso modo dell’Italia?
DI NECESSITA', VIRTU'. Dal piccolo al grande, dal locale al globale. Possiamo imparare, possiamo cambiare prospettiva. Siamo italiani, ma dobbiamo pensarci più largamente occidentali.

 Per questo abbiamo voluto per noi, con un nuovo incontro CREATED BY, il prossimo MARTEDI' 15 novembre, alle 14,  alla Casa del Cinema Noah Stollman, sceneggiatore e creatore di Timrot Ashan, serie tv israeliana appena venduta alla NBC come Pillars of Smoke: parleremo di sistemi produttivi, di generi e dell'importanza dell'impianto narrativo.

L'incontro con Noah avviene all'interno del PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL: seguitelo QUI.

1 commento:

Gianpaolo Furia ha detto...

Gianpaolo Furia ( S.A.C.T. 4^ n°176)

Le idee geniali forse sono rare: e quindi il mondo creativo della scrittura televisiva tende per natura a strutturare la serialità: che però -almeno in Italia- è realizzata secondo piani di produzione che difficilmente danno spazio alla considerazione per le decine o forse centinaia di sceneggiature di film televisivi,o miniserie che possono avere anche chiare connotazioni e qualità di novità ed originalità e che gli sceneggiatori continuano a scrivere per poi vederle "scomparire nel nulla" una volta proposte alla lettura dei vari Reparti Editoriali.
Con questo voglio significare a Tutti i Colleghi e Colleghe sceneggiatori che forse dovremmo Tutti proporre storie che nascono dalla forza e dalle peculiarità delle proprie Città d'origine e dai propri Territori:storie che hanno poi in scrittura una forza di struttura e e una bellezza d'immagine e di dialogo che nasce proprio dalla realtà che meglio si conosce ..Realtà che poi non rimane chiusa tra le mura di una Città di Provincia ma diventa d'esempio e quindi valida per il mercato nazionale :e quindi essere anche interessante per le Diverse Società di Produzione Televisiva e anche di Cinema. E Vi lascio e Vi ringrazio con un mio umile esempio che si riferisce alla mia nuova sceneggiatura in due puntate.
Una storia che si sviluppa tra la mia Città che è Viterbo -attraverso le location di una Manifestazione che si chiama "San Pellegrino in Fiore" alla quale si uniscono delle location esclusive e valide per ogni fiction di Viterbo Medioevale e moderna...Quindi una Città come Castiglione del Lago (PG) per la sua Manifestazione di Maggio "Coloriamo i Cieli"..ed ancora la Città di Rieti ....E in scrittura la forza delle descrizioni "vere"e "conosciute" Vi assicuro che si emerge ad ogni pagina: Uniteci una storia con un suo cuore intenso ma all'insegna della commedia popolare e sentimentale magari pensata e scritta per Attori e Attrici Giovani con una teorica Protagonista più famosa e quanto volevo significarVi è completato.
Scriviamo Storie "forti" nelle
100 Città d'Italia che sono le nostre dove siamo nati,cresciuti e mettiamoci le Storie che riteniamo più interessanti ed attuali :ognuno secondo il proprio stile.
Vi ringrazio di cuore per la Vostra lettura : e tantissimi auguri a Tutti di Buon natale e felice Anno 2012 da Viterbo la Città dei Papi e di Santa Rosa
Gianpaolo Furia (Viterbo)