giovedì 25 ottobre 2012

I CANDIDATI - VINICIO CANTON



VINICIO CANTON



Mi candido per continuare il lavoro del precedente direttivo sulla Guild, che per me resta la priorità della nostra categoria. Un obiettivo che va perseguito con tutte le forze e ottenuto in tempi brevi, approfittando di questo momento difficile che ha messo ognuno di noi di fronte alla debolezza degli autori nei confronti di qualsiasi controparte: produttori, editori, agenti e persino SIAE che almeno stando al nome dovrebbe difendere i nostri interessi.


Però la Guild a me non basta.
La debolezza degli sceneggiatori, che sembra essere una condizione fisiologica, quasi genetica, è determinata dalla scarsa condivisione dei problemi e dall'assoluta mancanza di uno scambio di informazioni costante e dettagliato. Se verrò eletto, ho intenzione di provare a cambiare radicalmente le relazioni tra gli associati e l'associazione, intesa come patrimonio comune culturale, se mi passate la parola.

E' necessario svecchiare i sistemi di comunicazione, coinvolgendo in questo modo con maggior assiduità ogni singolo associato nell'attività del direttivo. Consigli, suggerimenti, lamentele devono poter essere condivisi in tempo reale. Ogni incontro e riunione – interno e non – deve essere pubblico, condiviso. E visibile in qualunque momento.

Sono convinto che un uso più massiccio e proficuo delle rete migliorerà la qualità dell'associazione e del suo rapporto con gli associati, aumentando la “produttività” (scusate la parolaccia) e mostrando all'esterno una forza che abbiamo e che ancora non siamo riusciti del tutto a dimostrare.

Sempre sfruttando le potenzialità di Internet (ma non solo) ho intenzione di promuovere varie iniziative che permettano a tutti noi di riappropriarci delle nostre idee, che dovrebbero essere il motivo per cui abbiamo iniziato a fare questo lavoro.


Un mercato dell'audiovisivo inesistente ci ha condizionato profondamente negli ultimi anni, finendo per convincerci che o si accettano queste condizioni o si viene espulsi dal favoloso mondo dello showbiz.  Ci siamo rintanati in questa palude, abbiamo finito per difendere lo status quo, dimenticandoci – un po' come tutto il Paese – che oltre i nostri confini c'è un mondo.  E che oggi ci sono i mezzi tecnici per proporre le proprie idee e la propria creatività in modo più libero e più sincero. Pitch e piloti possono essere veicolati attraverso la rete, finanziati con il crowdfunding, proposti a tutto il mondo. Non è facile, ma sono convinto sia una strada da battere, per dimostrare prima di tutto a noi stessi che l'accusa di tarpare la nostra creatività che muoviamo a produttori e reti non è la comoda scusa di una categoria incapace di produrre idee innovative. E' una sfida rischiosa, che ci costringerà a metterci in gioco in prima persona, a prenderci delle responsabilità. In una parola, a crescere. 
Mi piacerebbe raccoglierla.

Vinicio Canton

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