
venerdì 30 ottobre 2009
Il Piano Fiction RAI (provvisorio)

martedì 20 ottobre 2009
Linea piatta

giovedì 17 settembre 2009
Si torna in pista... o si finisce per strada?

giovedì 16 luglio 2009
Più vacanze per tutti... ma soprattutto per gli scrittori!

sabato 11 luglio 2009
Created by: convegno finale

lunedì 6 luglio 2009
Parte il Premio Solinas/Sact!

Facciamo festa! Il 7 luglio si balla! Perché?
La Sact e il Premio Solinas, con il contributo di Rai Fiction, Rti e
Fondazione Lazio per l'Audiovisivo hanno istituito un premio per "Piloti di serie tv", di cui presto verrà pubblicato il bando.
E' un premio importante perché è il primo che si rivolge alla serialità televisiva e la fa assurgere a prodotto creativo di eccellenza.
Il Premio Solinas è nato per il cinema, quando l'eccellenza era il cinema, quando il modello espressivo e produttivo era quello cinematografico, quando la televisione era soprattutto informazione e spettacolo.
E' grazie a questo premio che molti sceneggiatori sono riusciti ad emergere, a farsi apprezzare e quindi ad iniziare a lavorare.
Ma la Sact voleva di più. I tempi sono cambiati e le tecniche di scrittura televisiva si sono differenziate (e giustamente) dalle tecniche di scrittura cinematografiche.
La Sact voleva un premio per la televisione, un premio che fosse coerente con il progetto del modello anglosassone del Created by, in cui per valutare la bontà di una serie si chiedono sceneggiature di piloti e non bibbie.
La Sact voleva un premio che dimostrasse che gli autori italiani possono reggere il confronto con i creatori di serie europei.
La Sact voleva un premio che aprisse il mercato delle idee tv e che offrisse soprattutto un'occasione valida di mostrare il proprio talento ai giovani scrittori televisivi, imbrigliati dalle difficoltà tutte italiane di accesso a questo lavoro.
Il Premio Solinas ha accolto con generosità la proposta della Sact e sposato con passione la sua battaglia, mettendo sul piatto il peso e l'autorevolezza della propria lunga esperienza.
Ed ecco, finalmente, possiamo ballare e fare festa. Un premio è nato, una strada nuova si è aperta, la Sact è fiera di poter dimostrare quello che ha sempre sostenuto, fin dall'inizio di questa avventura, e cioè che il concetto del Created by non è appannaggio degli head ma è la via principe dei giovani talenti.
Cominciate a scrivere, ci sono molti occhi in attesa di leggervi!
IMPORTANTE AGGIORNAMENTO: A QUESTO LINK TROVATE IL BANDO DI CONCORSO UFFICIALE
lunedì 22 giugno 2009
Sondaggio: i minimi, secondo voi (1): i risultati

giovedì 18 giugno 2009
"Come sceneggiatore il tuo ruolo è portare le persone in luoghi in cui non sapevano di voler andare"

venerdì 12 giugno 2009
Sondaggio: i minimi, secondo voi (1)

giovedì 11 giugno 2009
Doverosi chiarimenti

Dopo aver letto i numerosi commenti al post Money Money Money, la SACT si sente in dovere di replicare quanto segue.
1. Quanto è emerso a proposito dei compensi (compensi non smentiti e verificabili) sia di Publispei a proposito della nota serie ‘i Cesaroni’, che di Lux Vide a proposito dei soggetti di Don Matteo, non trova il nostro consenso perché riteniamo che tali cifre siano ben al di sotto di quello che la SACT ritenga debba essere il minimo garantito.
2. La SACT non condivide qualsiasi prassi che tradisca i termini contrattuali intercorsi tra produzione e sceneggiatori ma non intende far confusione tra committenti e autori. Noi non siamo qui per condannare colleghi che hanno accettato di lavorare per cifre così basse, ma siamo qui per dire che è responsabilità nostra, di tutta la categoria, fare in modo che questo non accada più da ora in avanti.
3. La SACT ringrazia tutti coloro che nel blog si sono firmati e respinge con decisione gli inaccettabili insulti e attacchi personali di cui sono stati oggetto. Ritiene altresì che l’anonimato sia principio fondante di qualsiasi blog e non ritiene di interromperne l’utilizzo. La SACT s’impegna però ad ascoltare il prima possibile accusati e accusatori, per poter verificare le loro dichiarazioni, assumere una sua posizione pubblica sulla vicenda e risarcire con il ristabilimento di una verità oggettiva quanto al momento semplicemente supposto o raccontato in modo parziale.
4. E’ politica della SACT accettare alleanze con chiunque si schieri e si impegni nel combattere le nostre stesse battaglie, da qualsiasi parte essi vengano.
In questo particolare momento la SACT sta vivendo una fase di grande crescita e attività. Gran parte delle nostre risorse sono impegnate nell’organizzazione del convegno sul CREATED BY che all’interno del Roma Fiction Fest concluderà gli incontri con showrunner europei.
La restante parte è impegnata invece nel vagliare le regolamentazioni contrattuali che riguardano i nostri colleghi europei, per questo abbiamo pubblicato il post ‘Money Money Money’, è nostro interesse infatti, non perdere di vista i problemi complessivi della categoria e, in questo momento di crisi, tutelare soprattutto le frange deboli.
Ci teniamo a sottolineare che, oltre alla polemica sui compensi, sono emerse anche richieste e proposte interessanti da parte di anonimi… ci rivolgiamo ai vari Moll F, 200alminuto etc,
Richieste e proposte alle quali non abbiamo ancora risposto, ma sulle quali stiamo riflettendo e lavorando.
Cogliamo l’occasione per ringraziare anche chi, firmandosi in modo anonimo, usa il blog in modo costruttivo e utile a tutti.
Ps: vi aspettiamo lunedì all’incontro che si terrà alla casa del cinema con Paul Abbott, creatore di State of Play e Shameless. Grazie al successo e alla larga partecipazione da parte di tutti i settori dell’industria di fiction a tali iniziative SACT, vi chiediamo di confermare la vostra adesione entro venerdì presso segreteria@sact.it
sabato 30 maggio 2009
Money, money, money!!!

mercoledì 27 maggio 2009
"Mantenere una distanza critica e realizzare opere personali"

giovedì 21 maggio 2009
Created by, un primo sondaggio

lunedì 18 maggio 2009
"Non è una questione di potere, è una questione di influenza..."

lunedì 11 maggio 2009
Created by - la tv delle idee, la tv degli scrittori

Il Convegno di cui si è discussa l’impostazione nell’assemblea del 6 Maggio si intitola “Created by” e può dare l’impressione che riguardi solo alcuni autori. Non è così. Per la SACT resta fondamentale tutelare i diritti di tutti gli autori di fiction ed è convinta che questo si possa ottenere solo con un contratto tipo. Lo abbiamo proposto ma non siamo stati ascoltati perché troppo deboli. Da qui la necessità di azioni per ridare forza e centralità alla figura dell’autore. Il Convegno, come gli incontri con i colleghi stranieri, sono punti del percorso in fondo al quale contiamo di riproporre il contratto con una voce più forte. Ripensare, ridefinire il ruolo dell’autore, conviene a tutti gli sceneggiatori e alla fiction stessa.
Il Convegno, si è detto in assemblea, non deve essere un momento rivendicativo bensì di auspicio e sogno. Ci si rende conto che una figura di autore come “creatore della serie”, come “showrunner” decisionale su ogni fase della produzione, sarebbe dirompente nel nostro attuale sistema di produzione, ma se intendiamo il Convegno come luogo dove mettere in campo “il sogno” è doveroso parlarne. E’ doveroso fare ipotesi di modalità di lavoro che permettano agli autori di liberare la loro creatività ma anche che favoriscano una fiction diversa, che sappia sorprendere e contrastare l’erosione del pubblico che incomincia a manifestarsi. Questo dovrebbe essere un argomento di interesse trasversale. La salute della fiction sta a cuore agli autori come ai produttori e ai broadcaster ed è sotto gli occhi di tutti, oltre che risultato di ricerche accademiche, che nel futuro prossimo della fiction sono previsti nuovi media e nuovi pubblici di cui bisogna tener conto.
Dopo l’analisi della situazione si potrebbe chiedere ai nostri interlocutori le loro proposte e, in seguito, parlare delle nostre, che sono molto chiare e parlano di “ricerca e innovazione.”
Dobbiamo saper convincere Produttori ed Emittenti che le nostre proposte sono convenienti per tutti.
Al momento in Italia i tempi di produzione della fiction sono lunghissimi. I ripensamenti degli editori e i numerosi interventi a vari livelli sulla scrittura fanno sì che tra l’idea e la messa in onda del prodotto passino anni. Come si può tenere il passo con l’attualità? La lentezza cancella l’efficacia del prodotto. Inoltre se, dopo anni di lavoro, la serie viene bocciata dal pubblico bisogna sospenderla buttando via decine di ore di prodotto già pronto. Uno spreco di soldi.
Per velocizzare la produzione ed eliminare lo spreco di denaro occorre adottare un sistema di produzione industriale. L’esempio ci viene dal mondo anglosassone dove tra l’elaborazione della scrittura e la messa in onda del prodotto passano solo alcuni mesi. Si parte con la commissione di un numero limitato di serate che, però, vengono poi prolungate modificando il prodotto secondo le reazioni del pubblico. Perché questo sia possibile occorre che l’autore, la figura che ha in mente la direzione da prendere, abbia una vera possibilità decisionale.
La fiction è il prodotto di più volontà ma occorre che i ruoli siano chiaramente definiti:
le emittenti devono dare chiare linee editoriali e individuare a quale pubblico rivolgersi.
I produttori devono portare idee che rispondano alle linee editoriali e l’emittente deve scegliere il produttore con la migliore idea.
Gli autori propongono le idee ai produttori e si prendono la responsabilità di realizzarle esattamente per come sono state proposte e scelte.
L’autore si assume la responsabilità del prodotto finale.
mercoledì 11 marzo 2009
Ciao a Laura Toscano
sabato 7 marzo 2009
Sarkozysmi bondiani

lunedì 2 marzo 2009
The Listener, una fiction apolide

Con estremo ritardo

giovedì 29 gennaio 2009
Dopo un lungo silenzio, una riflessione
